Il segno della Croce

Il segno della Croce

Gennaio 18, 2021 Off Di Parrocchia SS. Anna e Gioacchino

Con questo nuovo anno vogliamo inaugurare una nuova rubrica dedicata alla formazione liturgica e guidata da don Aurelio García Macías, che per le festività svolge il servizio pastorale nella nostra comunità e durante la settimana lavora presso la congregazione del Culto divino e la disciplina dei sacramenti in Vaticano. Tutti i fedeli che compongono questa parrocchia partecipano a varie celebrazioni come la messa, i funerali, la cresima… ma comprendiamo veramente quello che stiamo facendo? Siamo consapevoli del significato e dell’importanza dei riti che compiamo?

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A volte si eseguono segni e si ripetono parole più per tradizione che per convinzione. Ecco perché questa semplice sezione, che stiamo inaugurando, vuole aiutarci ad entrare e a conoscere meglio la grandezza della nostra liturgia “romana” per favorire la piena, consapevole e attiva partecipazione voluta dal Concilio Vaticano II nel promuovere la riforma liturgica.

Ogni celebrazione liturgica inizia con il segno della croce:Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo“.

Perché? Perché la croce è la sintesi della nostra fede cristiana: Gesù, unto come Messia dallo Spirito Santo, e inviato da Dio Padre a compiere una missione di salvezza per tutta l’umanità, ha compiuto quest’opera nel mistero della sua morte in croce e della sua successiva risurrezione. Questo è il mistero della nostra fede che si concentra nel segno della croce. Quello che era uno strumento di morte è diventato un mezzo di salvezza. Ma di questo parleremo più avanti.

Non solo la celebrazione liturgica, ma la vita cristiana stessa inizia con il segno della croce. Quando si celebra un battesimo, sia il sacerdote che i genitori e i padrini fanno il segno della croce sulla fronte del bambino, manifestando il segno di Cristo Salvatore e l’accoglienza nella comunità cristiana come membro della Chiesa.
Pertanto, ogni volta che facciamo il segno della croce su noi stessi ricordiamo la nostra appartenenza a Cristo. Ma, in più, il segno della croce è una semplice e personale professione di fede nel mistero del Dio, in cui crediamo e che amiamo, il Dio Uno e Trino: Padre, Figlio e Spirito Santo.
Infatti, la tradizione cristiana insegna che quando un cristiano entra in una chiesa, immerge le dita nell’acqua benedetta e traccia su se stesso il segno della croce. È come se dicesse: Sono battezzato! appartengo a Cristo! sono un membro della Chiesa! sono cristiano! Lui è il mio Salvatore!

don Aurelio García Macías